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Gli artigiani edili rinnovano il contratto di lavoro provinciale

Le associazioni datoriali lvh.apa e CNA-SHV insieme alle sigle sindacali territoriali ASGB-Bau, Fillea CGIL-AGB, Filca SGB/CISL e Feneal UIL-SGK hanno sottoscritto il rinnovo del contratto di lavoro integrativo provinciale del settore dell’artigianato edile. Una firma che arriva a conclusione delle trattative avviate ad inizio anno con l’obiettivo di garantire l’attrattività e la competitività del settore.

 

Il problema, molto sentito da ambe due le parti, della perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni generata dagli aumenti inflattivi era già parzialmente stato affrontato ad inizio anno con il rinnovo per il 2023 dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) che aveva generato aumenti lordi per operai ed impiegati tra i 288 ed i 688 euro annui, che godono ai sensi della vigente normativa di una tassazione agevolata al 10%.

Ora, con il rinnovo del contratto provinciale, oltre a confermare anche per gli anni prossimi il meccanismo premiale dell’EVR, le parti ne hanno reso più accessibili i criteri, facilitando di fatto il suo riconoscimento.

Inoltre sono stati previsti ulteriori interventi a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie. Per gli operai sono stati sensibilmente aumentati gli importi delle indennità di trasferta e dell’indennità sostitutiva della mensa, che sale a 6 euro, ed è stata introdotta una nuova indennità giornaliera in caso di pernottamento fuori dal proprio domicilio, del valore di 12,50 euro.

Per gli impiegati sono stati introdotti i buoni pasto del valore di 7 euro, o un’indennità sostitutiva di 6 euro. Inoltre si è raggiunto un accordo di massima per il ritorno della copertura del 50% della retribuzione per il secondo e terzo giorno di assenza nei casi di malattia breve (inferiore a 7 giorni) che verrà definito nei dettagli nelle prossime settimane.

Il contratto appena rinnovato si applicherà a circa 1300 imprese a partire dal mese di giugno.

Rodolfo Gabrieli, presidente CNA-SHV Costruzioni: "Siamo molto soddisfatti dell’accordo sottoscritto che dimostra l’attenzione ed il senso di responsabilità che gli artigiani e le piccole imprese hanno per propri collaboratori. Con l’attuale costo del lavoro e la stretta sui bonus edilizi il settore dovrà confrontarsi nei prossimi anni con molteplici sfide, ma la forza delle nostre aziende sono le persone che ci lavorano e crediamo che nelle pmi si possano creare le condizioni ideali-professionali, umane ed economiche per collaborazioni stabili e durature. Tutto questo ci rende più competitivi e genera benessere non solo per la forza lavoro, ma per tutto il territorio".