CNA Trentino Alto Adige: "Patronati, necessario uno stanziamento o saranno compromessi i servizi ai cittadini in una fase difficile"
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Il prossimo Decreto Ristori dovrà prevedere uno stanziamento a favore del sistema dei patronati per scongiurare di compromettere l’operatività di un servizio di rilevante utilità per i cittadini. Anche la Regione Trentino Alto Adige dovrà fare la sua parte, in considerazione della delicata fase che stanno vivendo tutti i cittadini e i lavoratori che necessitano assistenza per ottenere bonus, indennizzi, ristori e sostegno al reddito.
CNA Trentino Alto Adige sostiene l’iniziativa dei principali patronati italiani: una lettera inviata ai ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri, e del lavoro, Nunzia Catalfo sottolineando che l’intervento è assolutamente necessario per effetto delle minori entrate contributive che alimentano il sistema di finanziamento dei patronati.
La missiva è stata siglata dai patronati dei sindacati, dal Patronato Acli e da tutti quelli legati al mondo autonomo, artigianato, commercio e agricoltura (Patronato Epasa-Itaco CNA-Confesercenti, 50&più Enasco Confcommercio, Inac Cia, Epaca Coldiretti, Enapa Confagricoltura, Inapa Confartigianato).
La lettera indica un fabbisogno di 71 milioni per non pregiudicare gli standard di servizio garantiti negli ultimi anni.
Proprio la crisi provocata dalla pandemia ha evidenziato il ruolo fondamentale dei patronati quale strumento di coesione sociale avendo assicurato la gestione di milioni di pratiche per bonus, indennizzi, ristori, cassa integrazione. Attraverso gli uffici dei patronati passa la stragrande maggioranza delle domande di pensionamento, invalidità, ammortizzatori sociali, bonus famiglie e nuovi nati.
Senza adeguato sostegno “sarebbe fortemente compromessa l’operatività di un servizio che si è già dimostrato essere uno strumento di particolare utilità per i cittadini in un momento così delicato”.
Secondo la CNA regionale, anche la Regione Trentino Alto Adige, che lo scorso novembre ha deliberato un aumento dei finanziamenti annuali ai patronati, dovrà monitorare attentamente l’evolversi della situazione per garantire il funzionamento di questi fondamentali punti di riferimento per i cittadini nel disbrigo di pratiche di bonus, indennizzi, ammortizzatori sociali e di altro genere già istituiti o di futura attivazione da parte delle Province Autonome e della stessa Regione.