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CNA Fita Trentino Alto Adige, allarme sull’asse Bolzano-Monaco di Baviera: tempi di transito raddoppiati

CNA Fita Trentino Alto Adige esprime molta preoccupazione per i forti disagi provocati dalla presenza di numerosi cantieri sull’Autostrada del Brennero, dal casello di Bolzano Nord al confine del Brennero e dal Brennero a Innsbruck. Nelle ultime due settimane, gli autotrasportatori hanno registrato tempi di percorrenza raddoppiati sull’asse Bolzano-Monaco di Baviera e chiedono un incontro ai vertici di Autobrennero Spa.

“Da Bolzano a Innsbruck – spiega Juri Galvan, presidente della CNA Fita regionale – siamo passati da 2 ore e mezza di percorrenza a 5, con punte di 6 ore, a causa della presenza concomitante di numerosi cantieri. Per effetto degli ingressi contingentati, massimo 300 mezzi pesanti all’ora, da Kufstein a Monaco di Baviera si formano altre lunghe code. Il risultato è che da Bolzano a Monaco di Baviera, che in condizioni normali è una tratta da percorrere in 5 ore, non basta più l’intera giornata lavorativa dell’autista. A volte si va oltre le 10 ore. Una situazione che sta provocando molti problemi alle aziende di autotrasporto”.

Autotrasporto, ancora nessun accordo sulla ripartizione dei 500 milioni a favore di ditte con veicoli Euro 5 e Euro 6

Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra CNA Fita e le altre associazioni degli autotrasportatori con la vice ministra Teresa Bellanova. E il tavolo è stato riconvocato per la prossima settimana.

In discussione erano i temi introdotti dal cosiddetto Decreto Ucraina rimasti finora sulla carta: ripartizione dei 500 milioni di euro da utilizzare a favore dei possessori di veicoli Euro 5 e 6 di massa complessiva maggiore di 7,5 tonnellate; circolare applicativa su liberalizzazione e accesso al mercato; dispensa esame per i veicoli di massa complessiva compresa tra 2,45 e 3,5 tonnellate; esonero dal possesso del diploma per chi deve sostenere l’esame semplificato.

Autotrasporto, l’estensione delle agevolazioni per l’AdBlue un successo di CNA Fita Trentino Alto Adige

CNA esprime forte apprezzamento per l’approvazione della proposta emendativa – suggerita dalla Confederazione su richiesta dui CNA Fita Trentino Alto Adige e presentata in identico testo da PD, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – che estende la platea dei beneficiari del credito d’imposta del costo d’acquisto del componente AdBlue.

Le Commissioni ambiente e attività produttive della Camera hanno infatti votato l’inserimento, nel “decreto Energia”, della misura volta ad ampliare il riconoscimento dell’agevolazione fiscale (inizialmente limitata a mezzi Euro VI/D) anche alle imprese che esercitano attività logistica e trasporto merci in conto terzi con veicoli di classe ambientale Euro VI/A, VI/B, VI/C, nonché di veicoli Euro V.

In attesa della conversione del provvedimento, l’emendamento rende dunque giustizia alle sacrosante ragioni esibite da quelle realtà dell’autotrasporto fortemente penalizzate dagli incontrollati rincari dei carburanti, anche con riferimento all’impennata del prezzo dell’additivo AdBlue.

Caro-carburante, raduno spontaneo di CNA Fita regionale per sensibilizzare istituzioni, politica e cittadini “Solo fatti concreti ci faranno desistere dal fermo proclamato per il 4 aprile”

“Aiutateci a non fermarci il 4 aprile”. E’ il messaggio lanciato stamane dal direttivo di CNA Fita Trentino-Alto Adige, che comprende Trasporto merci, Taxi e Ncc Auto.

Rappresentiamo in regione quasi 1.500 piccole aziende di autotrasporto con 5.000 addetti, 200 Taxi e 1.000 Ncc Auto con 2.500 addetti. Siamo il motore dell’economia e della mobilità delle persone in Trentino Alto-Adige. Aiutateci a non fermarci il 4 aprile”, hanno detto Juri Galvan e Azem Celhaka, rispettivamente presidente di CNA Fita Trentino-Alto Adige e CNA Trasporto Merci Trentino-Alto Adige, affiancati da Claudio Dal Gobbo (presidente della Cooperativa Taxi Bolzano, associata a CNA) e Karl Aichner, presidente di CNA Ncc Auto, a dimostrazione dell’unità dell’intero comparto.

Il caro-carburante e la mancata riorganizzazione di un settore vitale per l’economia, quale è il traporto merci, stanno mettendo in ginocchio le piccole aziende. Il comitato esecutivo di CNA Fita Trasporto Merci Trentino Alto Adige ha deciso di aderire al fermo dell’autotrasporto programmato per il 4 aprile da Unatras, l’Unione nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci, della quale fa parte anche CNA Fita.